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Action for Women sceglie i vincitori. Il corto «Il Primo Schiaffo» andrà in proiezione alla 67° Mostra del Cinema di Venezia

Gran finale di successo del concorso su YouTube organizzato in collaborazione con la Delegazione parlamentare italiana al Consiglio d’Europa e la Camera dei Deputati sul grave problema della violenza verso le donne: 516 i corti inviati, di cui 340 in concorso, oltre 6 milioni di visite e più di 3000 gli iscritti al canale

Milano, 4 marzo 2010 – Dopo la selezione dei 10 finalisti fatta dalla giuria di registi internazionali, è stata la volta della community di YouTube che con i suoi voti ha decretato il vincitore di Action for Women: www.youtube.com/actionforwomen. E’ ‘Il primo schiaffo’ (www.youtube.com/watch?v=rVkBN0Vs1rI), il cortometraggio originale vincitore del primo premio, che sarà presentato alla prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Secondo classificato è il corto ‘Madre’ (www.youtube.com/watch?v=_sMmIWBK3E0), un’originale opera di grafica che si aggiudica uno stage di otto settimane presso l’Archivio di Cinecittà Luce. Il terzo sul podio, con il corto ‘Sounds of life’ (www.youtube.com/watch?v=PMRCsWnSLQQ), vince uno stage di otto settimane alla società di Produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC Production) di Roma.

“Si tratta del primo concorso a cui ho preso parte e la sola partecipazione è stata già un’esperienza molto formativa. Un po’ per la diversità dei generi dei corti che sono stati presentati dai vari partecipanti, ma soprattutto perché per me è stato professionalmente molto istruttivo avere la possibilità di leggere i commenti lasciati dagli utenti sul mio canale. Non avevo mai avuto una platea di critici così ampia”, ha dichiarato Corrado Ceron, vincitore del primo premio. “Inutile dire che ancora non mi rendo conto di cosa possa significare vedere il mio corto in proiezione alla Mostra del Cinema di Venezia, una aspirazione che mai avrei pensato di vedere realizzata.”

“Il video che ho realizzato, insieme a Simone Ferrarini che è l’autore dei disegni, nasce da una attenzione maturata da tempo alle problematiche dell’Iran e della situazione femminile. Il concorso è stata un’occasione inattesa per realizzare un corto su questi argomenti”, ha commentato Luca Serio Bertolini, vincitore del secondo premio. “Grazie alla presenza di questo video su YouTube, il messaggio è arrivato molto più lontano di quanto mi potessi aspettare, e quindi a vincere siamo stati davvero in tanti: ha vinto il tema della lotta contro la violenza sulle donne.”

“In rete questo concorso ha avuto una grossa eco e personalmente sono stato affascinato dal tema stimolante, dal prestigio della giuria e dalla possibilità di confrontarmi con registi di tutta Europa”, ha concluso Michele Salvezza, vincitore del terzo premio. “Ho deciso di realizzare il corto in chiave musicale e con la precisa volontà di evitare gli stereotipi che ricorrono ogni qual volta si parla di violenza sulle donne. La grande visibilità e la qualità del concorso hanno reso questa esperienza molto positiva.”

Su YouTube, il concorso Action for Women per aspiranti registi è nato per raccontare in un filmato inedito di massimo 5 minuti la delicata questione sociale della violenza contro le donne. Un’iniziativa tenuta a battesimo dall’ On. Deborah Bergamini, Deputato del PDL e membro del Consiglio d’Europa, e lanciata all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, in collaborazione con YouTube, Cinecittà Luce e CSC Production.

La community di YouTube ha scelto i vincitori fra i dieci finalisti scelti da una giuria di grandi nomi: i registi Jaco Van Dormael, Giuseppe Tornatore, Francesca Comencini, Renata Litvinova e Roberta Torre, il critico cinematografico Enrico Magrelli, Seda Pumpyanskaya del Consiglio d’Europa, e l’ On. Deborah Bergamini.

In generale, i numerosissimi video in gara per Action for Women hanno tutti interpretato con sensibilità la campagna antiviolenza attraverso sguardi di paura, mani tremanti, rumori o silenzi “assordanti”, testimonianze febbrili, immagini concitate. In tantissimi, su YouTube hanno dato il loro contributo per abbattere il muro del silenzio e divulgare la cultura del rispetto delle donne. Il risultato è un “riassunto corale” di tante voci: donne madri, donne bambine, donne con un ricordo di violenza infisso nell’anima. Storie che raccontano di terrorismo domestico, intimidazioni, soprusi psicologici, violenza fisica ritratta a fumetto, sottintesa o svelata in una escalation di suspense.

“Questo concorso ha dimostrato come istituzioni, media e valorizzazione dei talenti possano affiancarsi per rivoluzionare il modo di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi drammatici come quello della violenza alle donne”, afferma Deborah Bergamini, parlamentare del Pdl, membro della Delegazione parlamentare italiana al Consiglio d’Europa con delega alle Pari opportunità ed ideatrice di Action for Women. “Il successo del concorso Action for Women sta proprio nella sua capacità di essere uno strumento completo ed innovativo: alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne abbiamo aggiunto quell’empatia che la ricerca di nuovi talenti cinematografici porta immediatamente con sé. Questo mix è stato il presupposto per una perfetta interpretazione del messaggio, sia da parte degli utenti che degli aspiranti registi; tutti hanno così dato vita ad una community capace di interagire con grande originalità a livello comunicativo, ma soprattutto artistico.”

“Mi sono commossa nel rilevare lo strepitoso successo di Action for Women, affidata alla diffusione di YouTube”, dice Seda Pumpyanskaya, membro della Giuria in quota al Consiglio d’Europa, istituzione cui aderiscono 47 paesi europei e preposta soprattutto alla tutela dei Diritti dell’Uomo. “Sono sorprendenti e gratificanti le cifre. Centinaia di giovani registi sono stati attratti dal problema che assilla e penalizza pesantemente la società: col loro contributo hanno dimostrato di volerlo risolvere assieme a noi. Milioni di commenti indignati e solidali - l’immenso popolo giovane del web – hanno dimostrato sensibilità per l’argomento, che non è astratto ma riguarda la famiglia e gli affetti di ciascuno di noi. Questo grande risultato, che supera le aspettative, ripaga il Consiglio d’Europa della fiducia che ha riposto nel Cinema, nell’arte e nella comunicazione informatica. Mi auguro che da oggi nasca una nuova cultura sulla considerazione e sul rispetto che la donna merita”.

“I corti che sono stati presentati sono tanto diversi fra loro quanto i volti dei passanti”, ha commentato Jaco Van Dormael, Presidente della Giuria di Action for Women. “Alcuni registi hanno un grande talento, altri sono molto innovativi, ma tutti sono veramente sinceri.”

“Il cinema, nella sua forma diffusa e orizzontale, esaltata dal web, dimostra una creatività ‘vitale e una sensibilità’ civile sintonizzate con il nostro presente”, ha spiegato Enrico Magrelli, Critico cinematografico e membro della Giuria di Action for Women.

“Da settembre a oggi, questo concorso ha visto un impressionante coinvolgimento e partecipazione della community, con più di 500 corti inviati e oltre 6 milioni di visualizzazioni sul canale YouTube. La community ha mostrato un approccio maturo verso un fenomeno allarmante come l’abuso sulle donne, purtroppo ancora in crescita”, ha commentato Giorgia Longoni, Marketing Manager di Google in Italia. “Le enormi risorse del web sono state messe in campo per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e rendere visibile e manifesto un meccanismo di violenza occulto e fare luce sui tanti maltrattamenti a cui le donne sono tuttora sottoposte.”

“La capacità della rete telematica di veicolare contenuti e la grande possibilità democratica di accedervi, sono tra i temi più attuali e importanti del nostro tempo, e come tutte le questioni relative all’espressione e al pensiero richiedono molta attenzione e sensibilità da parte di noi tutti”, ha aggiunto Luciano Sovena, Amministratore delegato di Cinecittà Luce. “Cinecittà Luce ha sposato con entusiasmo l’iniziativa Action for Women ritenendo che proprio questa attenzione e sensibilità vi fossero presenti, e la nostra partecipazione è stata tanto più sentita in quanto a essere affrontato è un tema come il rispetto delle donne e della dignità umana, attraverso un mezzo come il Cinema, in cui Cinecittà Luce ripone tutta la propria passione e fiducia come tramite per una crescita culturale e sociale di una sempre più ampia platea globale”.

“Il successo dell’iniziativa Action for Women testimonia ancora una volta come l’universale valore del linguaggio delle immagini rappresenti anche uno straordinario strumento per la diffusa sensibilizzazione delle coscienze individuali verso un tema di grande attualità nella società moderna qual è quello della violenza sulle donne nelle diverse forme praticabili. Il CSC e’ lieto di accogliere il vincitore del terzo premio del concorso a frequentare uno stage presso la propria struttura di produzione cinematografica”, ha concluso Marcello Foti, Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia.

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